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NAMIBIA | il nostro primo vero roadtrip

Il viaggio in Namibia è stata un’esperienza che ci ha trasformato, un viaggio che ha segnato la nostra storia (anche perchè proprio in questo viaggio incredibile Federico mi ha chiesto di sposarlo :)) Anche se risale al 2018, è stato il viaggio che ci ha fatti innamorare dei roadtrip.  Un’avventura in cui ogni chilometro percorso nel deserto e nella savana, in totale solitudine, ci ha dato un senso di libertà che non avevamo mai provato prima. È stato un viaggio che ha cambiato il nostro modo di vivere il viaggio, facendoci apprezzare l’essenza della libertà e la bellezza della semplicità.

macchina nel deserto namibia
Namibrand Nature Reserve

Con il nostro 4x4 e una tenda sul tetto, abbiamo attraversato le infinite strade sterrate, senza incontrare nessun altro. Giorni senza interruzioni, con solo noi e il paesaggio immenso che ci circondava. In quel silenzio profondo, abbiamo riscoperto il valore della solitudine, che non è mai stata inquietante, ma un regalo prezioso: uno spazio per riflettere, per sentire ogni singolo respiro, per vivere ogni attimo con piena consapevolezza. Il deserto ci ha accolto, avvolgendoci in una pace assoluta. Alcune delle nostre imperdibili tappe:

Sossusvlei e la vastità del deserto: camminare tra le dune di Sossusvlei è stato come entrare in un altro mondo. La sabbia rossa, che si fondeva con il cielo, ci ha fatto sentire infinitamente piccoli e, allo stesso tempo, incredibilmente liberi. Ogni passo sulla sabbia sembrava una connessione con la terra stessa, e il silenzio che ci avvolgeva ci ha fatto sentire in sintonia con l'infinito.

La Skeleton Coast, misteriosa e solitaria: una delle tappe più incredibili è stata la Skeleton Coast, un paesaggio selvaggio e inaccessibile che ci ha lasciato senza parole. Le spiagge desolate, le onde impetuose, i relitti delle navi che giacciono sulla sabbia, raccontano storie di naufragi e solitudine. Il suo nome deriva dalle antiche navi naufragate che giacciono abbandonate sulla sabbia, e il suo fascino misterioso ci ha catturato fin dal primo momento. La Skeleton Coast ci ha dato l'impressione di essere arrivati alla fine del mondo, lontani da tutto, con la natura che regnava sovrana.

Kolmanskop, la città del passato: Kolmanskop, la città mineraria abbandonata, ci ha trasportati indietro nel tempo. Qui, tra le rovine delle case di lusso e le stanze polverose, ci siamo immersi nell’atmosfera di un’epoca ormai lontana. La sensazione è stata quella di entrare in un luogo del passato, dove il tempo sembra essersi fermato.

I parchi: In nessun altro posto in Africa avremmo avuto la possibilità di esplorare in autonomia i parchi, come l'Etosha National Park, alla ricerca di animali selvatici. Vedere le zebre che ti attraversano la strada, gli elefanti che si abbeverano alla pozza d’acqua, o le giraffe che camminano eleganti tra gli alberi, è stato un momento di pura magia. Ogni incontro con gli animali ci ha lasciato un segno, una sensazione di connessione profonda con la natura selvaggia che ci circondava. In questo viaggio, abbiamo imparato a muoverci con rispetto e attenzione, a lasciarci sorprendere dalla bellezza di ciò che incontravamo.

Siamo sempre stati attratti dai viaggi che mettono al primo posto l’essenzialità e l’autenticità delle esperienze. Ma questa volta, la Namibia ci ha mostrato cosa significa vivere un road trip nella sua forma più pura. Viaggiare in un 4x4 con una tenda sul tetto, senza itinerari rigidi, fermandoci dove volevamo e quando volevamo, è stato un sogno di libertà che si è concretizzato. La bellezza di questo viaggio non stava nelle comodità, ma nell’adattarsi all’imprevedibilità, nel lasciarsi guidare dai paesaggi, dai colori, dai suoni e dalle circostanze che ogni giorno ci offrivano. Ogni giorno, una nuova avventura, ogni chilometro, una scoperta.



Informazioni pratiche:

Viaggiare in Namibia è un’avventura che richiede preparazione. Le strade sono classificate in base alla loro qualità: le strade A sono asfaltate e ben mantenute, mentre le B e C sono sterrate e più difficili, soprattutto durante la stagione delle piogge. Le D, invece, sono piste secondarie che possono essere molto impegnative, da percorrere solo con un 4x4.

Per il nostro viaggio, abbiamo scelto di noleggiare un 4x4 con Britz, che ci ha permesso di affrontare senza problemi le strade più impervie. Il noleggio includeva anche una tenda sul tetto, che ci ha dato la libertà di campeggiare ovunque desiderassimo. Vi consiglio di prenotare con anticipo, soprattutto se avete intenzione di intraprendere un viaggio simile.

Inoltre, è fondamentale pianificare bene le scorte di cibo e acqua, dato che le distanze tra le stazioni di servizio sono enormi. Abbiamo sempre fatto rifornimento appena possibile, e ci siamo affidati principalmente al cibo in scatola, che ci ha permesso di risparmiare spazio e peso nel nostro veicolo. Abbiamo anche portato con noi alimenti freschi quando possibile, cucinando piatti semplici ma deliziosi, tra cui riso e piatti di pasta con ingredienti facilmente reperibili.




Ogni tappa di questo viaggio ci ha regalato emozioni uniche e ci ha fatto sentire profondamente connessi con la natura, con la terra e con noi stessi. La Namibia ci ha insegnato a rallentare, ad apprezzare la bellezza della solitudine, e a vivere con consapevolezza ogni momento.




Se hai domande o vuoi maggiori dettagli su come pianificare il tuo roadtrip in Namibia, scrivimi nei commenti o inviami un’email a vita.altrove@gmail.com. Sarà un piacere aiutarti a organizzare un viaggio che, ne sono certa, ti cambierà la vita.

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